Nespolo Ugo

Giugno, 2011

Biografia di Nespolo Ugo

Ugo Nespolo, nato a Mosso Santa Maria (Biella), si e' diplomato all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed e' laureato in Lettere Moderne. I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni Sessanta, alla Pop Art, ai futuri concettuali e poveristi (mostre alla galleria il Punto di Remo Pastori, a Torino, e Galleria Schwarz di Milano). Mai legata in maniera assoluta ad un filone, la sua produzione si caratterizza subito per un'accentuata impronta ironica, trasgressiva, per un personale senso del divertimento che rappresentera' sempre una sorta di marchio di fabbrica. Negli anni '70 Nespolo si appropria di un secondo mezzo di espressione, il cinema: in particolare quello sperimentale, d'artista. Gli attori sono artisti amici, da Lucio Fontana a Enrico Baj, a Michelangelo Pistoletto. Ai suoi film hanno dedicato ampie rassegne istituzioni culturali come il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Philadelphia Museum of Modern Art, la Filmoteka Polska di Varsavia, la Galleria Civica d'Arte Moderna di Ferrara, il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Questi anni rappresentano per Nespolo un passaggio fondamentale: vince il premio Bolaffi (1974) e realizza il Museo (1975-'76), quadro di dieci metri di lunghezza che segna l'inizio di una vena mai esaurita di rilettura-scomposizione-reinvenzione dell'arte altrui. L'opera viene esposta per la prima volta nel 1976 al Museo Progressivo d'Arte Contemporanea di Livorno. Inizia anche la sperimentazione con tecniche (ricamo, intarsio) e materiali inconsueti (alabastro, ebano, madreperla, avorio, porcellana, argento). Nasce L'albero dei cappelli, poi prodotto in serie come elemento d'arredo. Il decennio successivo rappresenta invece il cuore del "periodo americano": Ugo Nespolo trascorre parte dell'anno negli States e le strade, le vetrine e i venditori di hamburger di New York diventano i protagonisti dei suoi quadri. In questi anni si accumulano anche le esperienze nel settore dell'arte applicata: Nespolo e' fedele al dettato delle avanguardie storiche di "portare l'arte nella vita" ed e' convinto che l'artista contemporaneo debba varcare i confini dello specifico assegnato dai luoghi comuni tardoromantici. Lo testimoniano i circa 50 manifesti realizzati per esposizioni ed avvenimenti vari. Nell'86 Genova festeggia i vent'anni di attivita' artistica di Nespolo con la mostra antologica di Villa Croce La Bella Insofferenza. Nel '90 il Comune di Milano gli dedica una mostra a Palazzo Reale. Dello stesso anno sono prestigiose collaborazioni artistiche come la campagna pubblicitaria per la Campari, le scenografie e i costumi del Don Chisciotte di Paisiello per il Teatro dell'Opera di Roma ed una esposizione di ceramiche - il nuovo interesse di Nespolo - nell'ambito della Biennale Internazionale della Ceramica e dell'Antiquariato al palazzo delle Esposizioni di Faenza. Nel '91 partecipa in Giappone all'International Ceramic Festival, Ceramic World Shigaraki. L'anno successivo la Galleria Borghi & C. di New York ospita A Fine Intolerance, personale di dipinti e ceramiche. Nel '95 Nespolo realizza scene e costumi per l'Elisir d'Amore di Donizetti per il Teatro dell'Opera di Roma, itinerante all'Opera di Parigi, Losanna, Liegi e Metz. Dello stesso anno sono l'antologica Casa d'Arte Nespolo al Palazzo della Permanente di Milano e Pictura si instalatu di Bucarest a cura del Ministero alla Cultura romeno. Nel '96 la personale Le Stanze dell'Arte alla Promotrice delle Belle Arti di Torino, viene organizzata dalla Regione Piemonte. Ancora nel '96 Ugo Nespolo assume la direzione artistica della Richard-Ginori. Nel 1997 il Museum of Fine Arts di La Valletta, Malta, gli dedica una personale. Nello stesso anno una mostra itinerante in America Latina. Seguono mostre personali di rilievo alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto ed alla XVII Biennale di Arte Contemporanea a cura del Comune di Alatri. Si chiude il 1999 ed inizia il 2000 con "Nespolo + Napoli", una mostra antologica che la Municipalita' partenopea ospita al Palazzo Reale di Napoli. Nei primi mesi del 2001 torna al cinema con FILM/A/TO, interpretato da Edoardo Sanguineti e prodotto dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino in occasione della retrospettiva "Turin, berceau du cinema italien" al Centre Pompidou di Parigi. Un prestigioso evento autunnale: Storia di Musei (catalogo Umberto Allemandi) a cura della Galleria Marescalchi di Bologna. Mostra personale a Fukui all'interno della rassegna "Italia in Giappone 2001". 2002: Nespolo accetta l'incarico di consulente e coordinatore artistico per il progetto d'integrazione delle opere d'arte contemporanea nelle stazioni della costruenda Metropolitana di Torino. Intenso il programma per la fine dell'anno ed il 2003: a dicembre l'Alitalia inaugura la nuova sede a New York con una personale di Nespolo; una mostra itinerante (da dicembre 2002 a maggio 2003) nei Paesi dell'Est dalla Galleria d'Arte Moderna di Mosca, all'Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo a Minsk (Museo Nazionale d'Arte Moderna) per proseguire poi in Lettonia (Riga, Galleria d'Arte Moderna). A maggio del 2003 una mostra personale all'Istituto Italiano di Cultura di Parigi.